venerdì 12 marzo 2010

La difesa di Malpensa

Mentre cercavo i riferimenti agli articoli dello scorso giugno 2009 in cui si presentava la cessione dei terreni (330 ettari) per la terza pista dal demanio (ministero della difesa) a SEA (vedi il blog dei Democratici Uniti), mi sono imbattuto in un articolo de Il Sole 24 Ore dello scorso 4 giugno 2009 in cui Guido Podestà, attuale presidente della provincia di Milano, promette la liberalizzazione degli slot per il rilancio di Malpensa.
Incuriosito e stuzzicato da questa occasionale "scoperta", sono andato a ripescare le numerose dichiarazioni pro-Malpensa fatte dai partiti che "partecipano" al governo a livello nazionale, regionale, provinciale, ... e mi sono reso conto che le tante promesse sono rimaste lettera morta:


Riesumati tutti questi articoli mi è sorto uno dei miei soliti dubbi: ma gli slot sono effettivamente stati liberalizzati? ma quanti accordi bilaterali (quelli che servono per definire gli slot) sono stati rinegoziati?
Quando ho posto questa domanda qualcuno, dopo averci riflettuto un attimo, mi ha detto "forse zero". E allora mi chiedo è questa la difesa di Malpensa?
La mia impressione è che adesso ci si nasconda dietro la PRESUNTA esigenza della terza pista per mascherare l'assenza di un piano effettivo di sviluppo che sia coerente con la realtà che circonda l'aeroporto ... a esclusivo vantaggio del sindaco di Milano, azionista all'85% di SEA.

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