domenica 28 febbraio 2010
Euro vs Dollaro ... 0 a 0
- Se l'euro piange il dollaro non ride
- Europa dopo la crisi greca - "Se l'euro 2010 sta piangendo..." di Guido Tabellini (... Ora sorgono due domande. Primo, come evitare il contagio, e far sì che i problemi della Grecia rimangano isolati? Secondo, avendo verificato che la costituzione economica europea era costruita su premesse irrealizzabili, è necessario cambiarla, e come? ...)
- USA dopo la crisi finanziaria - "... il dollaro 2010 non sta ridendo" di Martin Feldstein (... Malgrado qualche occasionale attacco di nervosismo nei mercati finanziari globali produca una risalita del dollaro, io prevedo che continuerà a calare rispetto all'euro, allo yen giapponese e perfino allo yuan cinese. Il calo nel tasso di cambio del dollaro è necessario per ridurre l'enorme deficit commerciale che gli Stati Uniti hanno nei confronti del resto del mondo. ...)
- "A chi toccherà dopo la Grecia" di Tito Boeri (... Bisogna che la nostra classe politica prenda atto, tutta, che l'Italia oggi rischia il contagio principalmente per la sua bassa crescita, piuttosto che per la tenuta immediata dei conti pubblici. Non si rassicureranno i mercati con interventi estemporanei volti ad abbellire i conti pubblici del 2010 pregiudicando magari le entrate future, ma solo con piani di riduzione del debito per il medio termine e riforme che possano far ben sperare sulla crescita a medio termine. Oggi questi piani non ci sono. Né formalmente, né in pratica. ...)
Toyota - USA
- "Ogni Paese la sua usanza" di Moni Ovadia (... In Italia, in presenza di un caso analogo di crimine colposo cosa succederebbe? Faccio un’ipotesi: il signor Toyota si rivolgerebbe ai consumatori dal salotto di “Porta a Porta” per sostenere che, ammesso che ci sia colpa, la colpa è dei comunisti e dei giudici ...)
- "Toyota al torchio del congresso USA" di Glauco Maggi
- "Toyota? Ha tradito lo spirito Toyota" di Riccardo Sorrentino
- "Nel cuore ferito della Toyota" di Federico Rampini (... c' è quella sindrome che gli americani chiamano "complacency": l'eccesso di fiducia in sé, l'adagiarsi sugli allori, nella convinzione di una superiorità incontrastata. Alla fine, la Toyota affonda perché è vittima del culto di se stessa.)
- "Nel cuore ferito della Toyota" di Marco Panara (... A ottobre, Toyoda ha citato un libro di Jim Collins, guru americano del management, nel quale si descrivono le fasi della caduta di un' azienda di successo. Sono cinque: l'orgoglio del successo, l'inseguimento di un successo maggiore, la sottovalutazione dei rischi, l'affannoso tentativo di salvataggio, la fine. Ebbene secondo Akio Toyoda il suo gruppo, il numero uno mondiale nella produzione e vendita di automobili, era già nella quarta fase. ... )
venerdì 19 febbraio 2010
venerdì 12 febbraio 2010
Meno male che l'Euro c'è
- "Tutti i rischi dei cinque PIIGS - L'Italia è la meno compromessa" di Maurizio Ricci (... Se il crac non arriva è grazie all'ombrello dell'euro e della BCE ...);
- "PIIGS, Porci con le ali" di Paolo Manasse (... Per fortuna, i mercati sembrano applicare ai paesi europei criteri di tolleranza del tutto diversi. L’appartenenza all’euro, l’accesso ai mercati finanziari, alle linee di credito intergovernative, l’appartenenza delle banche centrali nazionali all’euro-sistema, l’assenza di recenti episodi di default, sono verosimilmente tra i fattori che più spiegano queste differenze ...)
- "Perché la Grecia non può fallire" di Angelo Baglioni e Massimo Bordignon (... Un intervento di sostegno al paese potrebbe avere effetti negativi sulla credibilità dell'unione monetaria. Ma i costi del non intervento sarebbero ancora più alti. ...)
giovedì 11 febbraio 2010
Una nuova carta d'identità
- "Se la donazione d'organi va sulla carta d'identità" di Adriano Sofri (... poche cose sono generose e belle come il dono gratuito di sé al proprio prossimo, anche il più sconosciuto, e così capaci di consolare i propri cari del dolore e del lutto, e di accostare sulla terra la morte a una vita risuscitata ...);
- "Otto su dieci diranno di sì" di Giuseppe Remuzzi;
- "L'assenso (o il no) sulla carta d'identità" di Enrico Marro.
martedì 9 febbraio 2010
Università di massa o di casta
- "Il circolo vizioso tra caste e amicizie" di Irene Tinagli (... Negli anni in cui tutti parlano dell’importanza del capitale umano, di saperi sempre più sofisticati, anni in cui la maggior parte dei Paesi occidentali ha quasi raddoppiato la quota di popolazione in possesso di una laurea, da noi si torna indietro. ...)
- "L'università ritorna un lusso per pochi" di Andrea Rossi (... la laurea non offre più un consistente valore aggiunto: un laureato spesso guadagna poco più di un diplomato, a volte addirittura meno. Non mi meraviglia la fuga dei figli delle classi sociali meno abbienti: l’università oggi è un costo, ma non sempre il risultato vale l’investimento ...)
- "Bisogna investire sulle facoltà strategiche" intervista di Andrea Rossi a Federica Guidi (... per anni abbiamo assistito senza batter ciglio alla grande fuga dalle facoltà scientifiche ... l'Italia deve investire sulle discipline strategiche per il futuro ...)
- "Non c'è più selezione, l'unica barriera è il censo" intervista di Andrea Rossi ad Angelo D'Orsi (... perché oggi una famiglia di proletari dovrebbe sopportare sforzi pazzeschi sapendo che spesso la laurea non fa più la differenza? ...)
lunedì 8 febbraio 2010
L'anno che verrà
- "2030 l'anno del disarmo nucleare" di Timothy Garton Ash (... Quanto più si ridurranno gli arsenali nucleari, tanto più spiccherà la superiorità degli Stati Uniti nel campo delle cosiddette armi convenzionali. ...)
- "America ed Europa sono rassegnate: Teheran otterrà la bomba atomica" di Ennio Caretto (... sospetto che soprattutto i leader europei preferiscano negoziare con un Iran con le armi nucleari, come negoziarono con l'URSS, che non esporre il mondo a sussulti incontrollabili ...)
domenica 7 febbraio 2010
Più FIAT o più Stato
- "Lingotto, pozzo senza fondo nel Sud" di Roberto Mania (... La rinuncia a una politica industriale forse emerge anche così: l'Italia ha il 57 per cento in meno di sussidi all'industria rispetto alla Germania; la stessa Gran Bretagna, un tempo patria della deregulation, ha fatto più di noi negli ultimi sei anni. ...)
- "Dieci soluzioni sul tavolo per Termini" di Alessandro Barbera (... Nel frattempo Berlusconi dovrà decidere se confermare comunque al settore auto, e dunque anche al Lingotto, gli incentivi scaduti a fine 2009. ...)
giovedì 4 febbraio 2010
Immigrati e luoghi comuni
- "Immigrati:lavorano di più, pagati di meno" di Vladimiro Polchi (... Gli irregolari (422mila secondo l'Ismu) lavorano di più e guadagnano di meno rispetto a chi ha i documenti in regola. Insomma, sono una risorsa per molti imprenditori privi di scrupoli. ...)
- "Quei silenzi sul lavoro nero" di Tito Boeri (... Gli immigrati arrivano comunque perché le restrizioni sugli ingressi non vengono minimamente rispettate. Sarà così fin quando continueremo a tollerare il lavoro nero: gli immigrati vengono da noi sfidando ogni restrizione perché in Italia si trova facilmente lavoro senza aver bisogno di avere un permesso di soggiorno. ... Insomma le nostre leggi sembrano essere fatte apposta per aumentare i benefici privati dell' immigrazione e per socializzarne i costi. ...)
- "Immigrati e criminalità. Cosa dicono i numeri" ancora di Tito Boeri (... l'equazione fra immigrazione e criminalità è priva di fondamento ...)
- «Mandiamoli a casa» dal blog di Giuseppe Civati (Razzismo e pregiudizi: istruzioni per l’uso)
martedì 2 febbraio 2010
La scuola del nostro futuro
- "Via da scuola la geografia e i prodotti dei territori" di Serena Milano (... In fondo, a tutti gli altri che importa di conoscere i territori, di capire la diversità degli ambienti di questo pianeta, di comprendere le origini delle identità culturali, ...)
- "Addio alla Geografia. A scuola con il GPS" di Maria Novella de Luca (... Erosa come una roccia di tufo, sforbiciata dai programmi ministeriali, spesso ristretta nel solo mondo accademico, la geografia sta per scomparire dalle scuole italiane ...) [a questo proposito segnalo l'appello su luogoespazio.info]
- "Alle elementari Italia a due velocità" di Mario Raggio (... vorrei ricordare che quindici anni fa la Finlandia era in condizioni peggiori delle nostre. Poi i governi hanno deciso che investire nel sistema scolastico era fondamentale per uscire dal tunnel ...)
Un po' di economia
- "Fare impresa è prima di tutto farsi carico di persone e territori" di Francesco Riccardi (... Piuttosto un’"intrapresa" come comunità di uomini e donne, radicata in un territorio, per creare sviluppo e benessere a favore dei singoli e della comunità stessa. ...)
- "Le aziende di famiglia (allargata)" di Isidoro Trovato (... Nelle imprese di famiglia italiane serve un salto di qualità, soprattutto dimensionale: non è più il tempo dei nanismi ...)
- "Le regole della ripresa" di Giorgio Ruffolo (... la causa di fondo sia nella tendenza emersa negli anni ottanta del secolo scorso a dirottare i risparmi dagli investimenti produttivi a impieghi improduttivi, dalle "cose" alle "carte" ...)
Regionali e dintorni
- "Il polo degli incerti sale al 35%" di Rossella Bocciarelli (... tra quanti hanno opinioni politiche ben definite, il gradimento per le posizioni neo-centriste sembra perdere colpi; come se il momento privilegiasse la scelta di sentieri politici più conosciuti e non la ricerca di nuovi spazi intermedi fra i poli ...)
- "I regali elettorali delle regioni" di Sergio Rizzo (... È in vista delle elezioni che molti amministratori locali danno il meglio di sé. Le sanatorie, per esempio, sono un classico. ...)
- "La Lega candida la "trota"" di Michele Brambilla (... «Non sarò mai io a chiedere di essere candidato, ma se un giorno il capo, per le mie competenze, me lo chiederà, sono pronto». Le sue competenze, per adesso, riguardano la nazionale padana di calcio, nella quale vorrebbe Inzaghi. ...)
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